domenica 24 dicembre 2017

Body scan e gentilezza amorevole. Buon Natale con una nuova traccia audio


Il  mio augurio per Natale è che possiate sentirvi bene, liberi da tensioni e dolori, in pace, al sicuro, felici.
In questo spirito vi presento oggi una nuova traccia audio che si chiama "Body scan e gentilezza amorevole", che contiene proprio auguri di questo tipo che ognuno di noi può rivolgere a se stesso (a cominciare dalle singole parti del proprio corpo) e volendo anche ad altre persone.
Questa pratica aggiunge al solito body scan parole che prendono spunto da un'antica bellissima pratica spirituale detta, in lingua pali, Metta (traducibile come gentilezza amorevole), che consiste nel portare continuamente l’attenzione del praticante su frasi tipo “Che io possa/che tutti gli esseri possano essere... felici, al sicuro, in pace, ecc.”.
Il motivo per cui anche nei protocolli mindfulness-based viene insegnata la Metta è perché è un modo diretto ed efficace per ricondurci alla qualità emotiva fondamentale associata alla mindfulness, che è appunto la gentilezza amorevole, mantenendola così chiara nella nostra mente (come intenzione, beninteso, non come illusione da sovrapporre alla realtà) da far sì che essa pervada tutte le nostre pratiche e trabocchi un po' alla volta anche nella nostra vita, consentendoci di accogliere con cuore aperto anziché con rigidità ogni esperienza (comprese le distrazioni della nostra mente, quando pratichiamo,  e qualunque altra cosa possiamo incontrare - pensieri, emozioni, sensazioni -  sia durante la pratica sia nella vita ordinaria).
Richiamare la gentilezza amorevole durante il body scan, come facciamo nella pratica di oggi, può esserci utile in particolare per ricordarci di assumere un atteggiamento gentile e amorevole verso il nostro corpo, anche quando (e soprattutto quando) è sede di dolori, tensioni, malattia o altre dimensioni di sofferenza connesse al suo non essere come vorremmo che fosse (non abbastanza tonico, giovane, forte, magro e via dicendo, con le infinite varianti della non accettazione).
Questa pratica può aiutarci a ricordare il bisogno del nostro corpo, il nostro bisogno in generale e il bisogno di tutti gli esseri viventi di essere trattati bene, con gentilezza e amorevolezza, e di essere  coccolati più che criticati.
Quale momento migliore per ricordarsi di tutto questo se non a Natale?
Buona pratica, allora. Buon Natale! 

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