sabato 24 dicembre 2016

La meditazione del lago. Traccia audio

Alcuni aspetti della natura si prestano ad essere utilizzati come metafore di stati della mente.
In questo spirito, dopo la meditazione della montagna, vi presento oggi anche la meditazione del lago. 
Il lago è ricettivo e  accoglie ogni cosa che si riflette nella sua acqua, senza rifiutare niente, senza trattenere niente. 
Eppure, che si tratti di una montagna, di un albero o di una nuvola, il riflesso di ogni cosa non è che  un semplice riflesso, un evento che non cambia la natura o la struttura del lago.
Allo stesso modo, anche nella nostra mente può passare qualunque pensiero, sia in forma di immagine sia in forma discorsiva, e noi possiamo accorgerci che non si tratta di realtà (anche se   sembra tale), ma di un semplice evento mentale, evanescente come un riflesso sull'acqua, che compare, indugia per un po' e alla fine svanisce.
A volte la mente può essere agitata  come quando l'acqua di un lago sotto la spinta del vento si increspa in superficie. 
E come in un lago esiste una zona profonda, che resta quieta anche quando la superficie è increspata, così anche noi possiamo contattare una zona quieta dentro di noi e provare a dimorare in essa, osservando da lì la nostra esperienza come un fenomeno di superficie, che dura il tempo che dura e ci tocca fino a un certo punto.
A volte l'agitazione smuove sabbia e polvere, e l'acqua del lago diventa torbida, come la nostra mente quando è confusa per via dell'agitazione e delle emozioni difficili.
E allora non c'è  che da fermarsi e attendere che l'acqua si calmi e la polvere e la sabbia si depositino sul fondo. Così facciamo anche noi, quando ci prendiamo una pausa, ci fermiamo, meditiamo, e lasciamo che un po' alla volta la nebbia dei pensieri e delle emozioni si diradi, e la nostra mente riacquisti la lucidità, la chiara visione attraverso un'acqua tornata limpida.
Vi lascio all'ascolto della traccia audio che guida la meditazione.
Che la metafora del lago possa essere per voi fonte di ispirazione lungo il cammino verso la consapevolezza e la quiete della mente.




Possiamo rendere la nostra mente così simile all’acqua calma
che gli esseri che si raccoglieranno intorno a noi
potranno forse vedere la loro stessa immagine
e perciò vivere per un istante una vita più trasparente
forse perfino più intensa,
grazie alla nostra quiete.