lunedì 13 gennaio 2014

Mitologia e psicologia: 1) Le divinità dell'antica Grecia e la psicologia. Introduzione.

Un mito è qualcosa che non muore mai, perché ha un senso che travalica le epoche storiche.
Un mito incarna un modello di pensiero, di sentimento, di comportamento, in cui ogni essere umano trova qualcosa che gli è immediatamente "familiare", perché dà corpo a un tema già presente nella stessa natura umana (sia nel bene sia nel male): un tema che a livello intuitivo è accessibile a tutti, e al tempo stesso è incomprensibile e incomunicabile fino a che resta dentro di noi così com'è, cioè al suo  stato grezzo. Il personaggio mitico (reale o di fantasia) è colui che, con la sua sagoma, dà una forma comunicabile a questo tema eterno, e con la sua singolare vicenda mette in forma narrativa ciò che a livello psichico è presente come una specie di matassa ingarbugliata, che aspetta di essere in qualche modo dipanata, per diventare trattabile.
Carl Gustav Jung sviluppa mirabilmente questo argomento in vari scritti, trattando degli archetipi dell'inconscio collettivo. Egli considerò gli archetipi, in senso psicologico, come modelli di comportamento istintuali contenuti in una parte del nostro inconscio (l'inconscio collettivo, appunto) che non è individuale, ma è universale, perché ha contenuti innati che sono più o meno gli stessi ovunque e in ciascuno. Miti e fiabe, per Jung, sono appunto espressioni di archetipi, come lo sono molte immagini e tematiche dei sogni, e questo spiegherebbe in qualche modo anche le analogie fra miti e fiabe di molte culture diverse.
Il mio intento, nel prossimi post sull'argomento, è di esporvi qualche considerazione di tipo psicologico riguardante le divinità dell'antica Grecia. 
Il legame tra miti greci e psiche è stato abbondantemente riconosciuto anche da Sigmund Freud, che con le sue opere ha reso quanto mai popolari e indimenticabili, per esempio, il mito di Edipo e il mito di Narciso.
Le considerazioni che farò su questo blog circa la psicologia delle divinità greche non ambiscono a tanto.
Semplicemente, visto che gli dei dell'Olimpo - benché tramontati come oggetto di culto - appartengono  ancora profondamente alla nostra cultura (tant'è che ce li ritroviamo ancora nei libri di scuola, come nei dipinti e nelle statue dei nostri musei), considerarli come incarnazione di qualcosa che a livello psichico ci appartiene ancora, è un modo per riconoscere un ulteriore valore a tanta già preziosa tradizione, un modo anche per comprenderla meglio, e forse per comprendere un po' meglio anche noi stessi.
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Riferimenti teorici. Pur partendo dal concetto junghiano di archetipo e pur facendo tesoro di molte riflessioni di Jung in materia, il modello teorico a cui farò riferimento d'ora in avanti è quello proposto da Jean Shinoda Bolen, psichiatra e psicoterapeuta di formazione junghiana, che nei suoi libri Le dee dentro la donna e Gli dei dentro l'uomo, propone teorie con cui di massima concordo, anche se in parte si discostano da certe posizioni di Jung. 
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Per comodità di chi legge, riproduco di seguito
  •  sia un albero genealogico (trovato in internet), per orientarsi tra le parentele dell'Olimpo;
  •  sia una tabella tratta da Wikipedia, per rispolverare la corrispondenza tra divinità greche e romane, e per ottenere un immediato rinvio alle informazioni mitologiche che le riguardano con un semplice clic sul nome che interessa.
Le prime divinità di cui ci occuperemo saranno di sesso femminile.
Cominciamo a considerare che forse in tutte le donne ci possono essere delle "dee sonnecchianti" che aspettano solo di essere risvegliate e proviamo anche a chiederci che aspetto avrebbe una dea dell'Olimpo se si trovasse catapultata improvvisamente nei panni di una donna dei nostri tempi.

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La tabella sottostante riporta i nomi delle divinità greche in ordine alfabetico con le relative corrispondenze con le divinità romane.
Religione grecaReligione romanaRuolo
AdePlutoneDio degli Inferi
AfroditeVenereDea dell'amore, della bellezza e dell'arte
ApolloApolloDio del sole, della musica, della poesia e della scienza
AresMarteDio della guerra
ArtemideDianaDea della caccia e della luna
AtenaMinervaDea della sapienza, della saggezza, della guerra, delle arti e dell'intelligenza
Borea/EoloAquiloneDio del vento
CronoSaturnoDio del tempo
DemetraCerereDea della terra e della fertilità
DionisoBaccoDio del vino, delle feste e dei banchetti
EfestoVulcanoDio del fuoco, dei fabbri e della metallurgia
ElioSoleDio del sole
EosAuroraDea dell'aurora
EraGiunoneDea del matrimonio e della famiglia
EracleErcoleDio del salvataggio
ErinniFurieDee dell'ordine morale e della vendetta
ErisDiscordiaDea della discordia
ErmesMercurioDio dei mercanti,dei ladri è il messaggero degli dei
ErosCupidoDio dell'amore
EstiaVestaDea del focolare domestico
IliziaLucinaDea delle partorienti
IpnoSomnusDio del sonno
LetoLatonaMadre dei gemelli divini Artemide e Apollo/Diana e Apollo
MoiraParcheDee del destino
NikeVittoriaDea della vittoria
PersefoneProserpinaDea della terra feconda, dea dei morti
PoseidoneNettunoDio del mare
ReaOpiDea dell'abbondanza
TanatoMorsDio della morte
TicheFortunaDea della fortuna e del caso
ZefiroFavonioDio del vento di ponente
ZeusGiovePadre degli Dei,Dio del cielo e dei fenomeni meteorologici

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